miércoles, 5 de septiembre de 2012

NUOVO MODULO E GRANDE TOTTI

Francesco Totti contro il Catania era troppo attaccato al fallo laterale da esterno sinistro puro,
mentre contro l'Inter grazie anche alla complicita' della scarsa aggressivita' degli avversari
e' stato padrone del gioco.
Era ovunque.Era la Roma.
Ne mediano,ne ala,ne attaccante,un tuttocampista di altri tempi.
Ricordando Valentino Mazzola o Alfredo Di Stefano per la sua centralita' nel mezzo di ogni
idea.Punto di riferimento insostituibile,calamita di palloni e calamita' per il nemico.
Precisissimo nelle scelte.Le statistiche della Lega hanno registrato 60 passaggi riusciti,compresi gli assists
vincenti per Florenzi e Osvaldo.
E' cresciuta ,in pratica, una Roma che gioca con il quattro-tre-Totti-due dove la genialita' del
fantasista non viene offuscata dalle gabbie tattiche.
Totti va semplicemente dove lo portano la classe e l'intuito,senza mai perdere di vista
il fulcro della partita.
Non tira quasi mai in porta ma manda gli altri in buca.Tutto studiato.
Rivedetevi l'immagine televisiva del colloquio con Osvaldo prima che cominciasse il secondo
tempo.Forse quella stilettata in verticale che ha partorito il 2 a 1 e' stata concepita li'.
<Ci siamo messi daccordo o segnava lui o segnavo io.Sono contento che sia toccato
a Daniel>Ha ammesso Totti che aggiunge <Stiamo raccogliendo i frutti della preparazione
atletica,in questo momento le gambe vanno e questo e' tutto piu' semplice.
Con questo modulo mi trovo benissimo contro l'Inter ho giocato in mezzo al campo ed i risultati
si sono visti>.

Roberto Maida - Corriere dello Sport

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